Assegno unico e universale: l’introduzione di questo beneficio fiscale rappresenta un passo significativo nella politica sociale italiana, ed ha come obiettivo quello di sostenere le famiglie con figli a carico.
Questa misura di supporto economico è destinata a famiglie con figli a carico dal 7° mese di gravidanza e fino al compimento dei 21 anni, estendendosi senza limiti di età per chi ha figli disabili a carico.
Assegno unico e universale come funziona?
In quest’articolo scopriamo insieme come funziona l’assegno unico, cosa fare quando il figlio diventa maggiorenne, come fare domanda e tutte le domande che i genitori con figli a carico si fanno.
Cominciamo subito da qual è l’importo dell’assegno unico.
L’ammontare dell’assegno unico varia in base:
- All’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente, questo strumento serve a rappresentare la condizione economica del nucleo familiare
- L’età ed il numero dei figli
È importante sottolineare che l’assegno è garantito a tutte le famiglie, indipendentemente dalla loro situazione ISEE.
La dicitura “unico e universale” rappresenta la possibilità che hanno tutte le persone di beneficiare di questo beneficio economico: lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati con figli a carico.
Requisiti assegno unico
Per accedere a questo sostegno, è necessario:
- Essere cittadini italiani o dell’UE, o, per i cittadini extra-UE, possedere il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
- Essere soggetti al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia
- Avere residenza e domicilio in Italia
Un vantaggio notevole è che ai nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza, l’assegno unico viene erogato automaticamente dall’INPS senza necessità di presentare una domanda.
Come fare domanda?
La richiesta per l’assegno può essere inoltrata online o tramite CAF dopo la nascita del figlio e l’ottenimento del codice fiscale.
L’importo erogato è retroattivo fino al settimo mese di gravidanza una volta approvata la domanda.
È cruciale aggiornare l’ISEE entro il 30 giugno di ogni anno per evitare la riduzione dell’assegno all’importo minimo.
Criteri di erogazione
L’assegno è previsto per i figli minorenni a carico e, a partire dal settimo mese di gravidanza, per i nuovi nati.
Per i figli maggiorenni fino ai 21 anni, l’assegno continua ad essere erogato se soddisfano specifici criteri legati all’istruzione, al lavoro o alla ricerca di occupazione, ovvero uno dei seguenti requisiti:
- Frequentare un corso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea
- Svolgere tirocinio o attività lavorativa ed avere un reddito complessivo inferiore ad 8.000 € l’anno
- Essere registrati come disoccupati e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego
- Svolgere servizio civile universale
Per i figli con disabilità, non vi sono limiti di età per la ricezione dell’assegno.
Cosa succede ai vecchi bonus nascita / bebè …?
Con l’introduzione dell’assegno unico, sono state eliminate altre forme di sostegno quali:
- Detrazioni per figli a carico
- Assegni familiari
- Bonus nascita e bebè
mantenendo tuttavia il bonus nido per i bambini fino a 3 anni. Possiamo quindi dire addio a Bonus mamme domani, bonus bebè, …
Importo assegno unico
L’importo dell’assegno varia in base alla soglia ISEE, con adeguamenti annuali al costo della vita.
Per esempio, nel 2023, l’importo massimo dell’assegno si attestava a quasi 200€, con un minimo poco superiore ai 50€, riflettendo un aumento in linea con il tasso di rivalutazione ISTAT dell’8,1%.
Assegno unico come vedere il pagamento?
L’INPS eroga l’assegno tramite bonifico mensile, su libretto postale, carta di credito o debito con IBAN o bonifico domiciliato, generalmente tra il 10 e il 20 del mese o a fine mese, a seconda della data di richiesta.
Gli importi possono essere aumentati per nuclei familiari numerosi, madri giovani, famiglie con quattro o più figli con entrambi i genitori lavoratori, e bambini sotto un anno.
L’INPS offre un simulatore online per calcolare l’importo dell’assegno e una guida dettagliata per navigare le specifiche di questa misura di sostegno, garantendo alle famiglie italiane una risorsa preziosa nel sostegno alla genitorialità e al benessere dei figli.