Litigare davanti ai figli: conseguenze e altre cose da sapere
Bisogna sapere alcune cose prima di lasciarsi andare ad un litigio davanti i bambini: ecco alcune informazioni importanti da tenere sempre presenti.
I litigi fanno parte della famiglia, è vero, ma…attenzione!
La prima cosa e forse anche la più importante che occorre evidenziare, è che i litigi fanno parte di qualsiasi rapporto. Si discute tra amici e fidanzati, tra colleghi e così via: ecco perché litigare in casa fa parte della vita. Però la cosa importante a cui è bene prestare attenzione è l’approccio utilizzato con i più piccoli qualora assistano ad un litigio.
Partire da una corretta gestione della rabbia
Mettendosi nei panni di bambini, sicuramente non è bello vedere i genitori o persone della famiglia litigare. Ecco perché una cosa fondamentale che potrebbe rivelarsi particolarmente utile per limitare i litigi è sicuramente una gestione della rabbia migliore. Con questo si vuole dire che sarebbe bene evitare attacchi di rabbia o anche nervosismi per cose futili, a maggior ragione se nei paraggi c’è un bambino.
Un genitore che si interroga sta già facendo un passo avanti.
Ovviamente la cosa importante è che un genitore possa arrivare a compiere il passo di interrogarsi sui litigi che avvengono in presenza dei figli. Questo aspetto fa in modo che venga utilizzato il giusto approccio per evitarli. E soprattutto per far sentire a proprio agio i più piccoli, evitando che possano svilupparsi situazioni di astio verso l’uno o l’altro genitore o, in alcuni casi, verso entrambi.
Dare importanza ai litigi in famiglia
Esperti psicologi ritengono fondamentale che non venga mai sminuito ciò che avviene durante un litigio in presenza dei bambini. Infatti il messaggio che deve passare attraverso una discussione è che si può non andare d’accordo ma il sentimento non cambia. In questo modo la lite può addirittura diventare educativa per i più piccoli. Ovviamente facendo ben attenzione affinché ci sia un clima disteso in casa evitando così che il litigio possa comportare disagi o soprattutto frizioni nei rapporti.
Rassicurare i bambini è la prima cosa
Un approccio idoneo verso i più piccini che assistono ad un litigio è quello di rassicurarli. Un errore che si potrebbe commettere è quello di pensare che i bambini sono piccoli per capire. Sbagliatissimo!
Infatti proprio quando sono piccoli hanno una capacità di memorizzare determinate scene e situazioni che potranno lasciare un’impronta non da poco. Ecco perché è sempre bene rassicurarli, magari provando a spiegare loro in maniera semplice i motivi della discussione. E specificando che comunque mamma e papà si vogliono bene.
Mai spaventare i piccoli sul “mondo dei grandi”
Bisogna entrare nell’ottica dei bambini per capire il giusto approccio da usare con loro. Questo vuol dire provare a mettersi nei loro panni: spesso si rischia che essi per via dei litigi tra grandi vedano il loro “mondo” in maniera distorta.
Addirittura potrebbero svilupparsi delle vere e proprie paure nei loro confronti. Ecco perché ciò spiegare ad un bambino è che la lite è un incidente: si può paragonare a quando si gioca e si cade sbucciandosi il ginocchio. Ma ciò non vuol dire che non si tornerà più a giocare.
Vanno rassicurati anche i neonati
Un altro errore alquanto comune è quello di pensare che i neonati non capiscano ciò che avviene tra due adulti che litigano. Bisogna infatti sapere che sotto l’anno di età anche un tono di voce più alto può risultare quasi come un boato per i neonati.
Ecco perché è sempre bene rassicurare anche loro, ovviamente in maniera differente rispetto ai più grandi. Questo significa ricorrere a coccole fisiche come carezze o anche abbracciandolo e cullandolo.
La lite è normale, ma è bene non rompere la scatola
Il rapporto che un bambino ha con i genitori si può paragonare ad una sorta di scatola. Lui si sente protetto all’interno delle pareti di questa scatola che sono rappresentate dai genitori. Pur essendo fisiologico un litigio, è bene considerare che bisogna fare in modo da ridurre la paura nei bambini che assistano a questo.
Infatti in loro scaturisce un timore di rimanere soli ed abbandonati da quelli che costituiscono il loro mondo. Quindi sarebbe bene impegnarsi a fare in modo che i litigi siano qualcosa di sporadico.
Conflitti di coppia? Meglio in separata sede
Nel contesto domestico non sempre è facile isolarsi e discutere tra partner in assenza dei bambini. Ma è bene farlo nel momento in cui le liti diventino frequenti e soprattutto legate a problemi di coppia. Queste possono avere conseguenze micidiali nei bambini che potrebbero sviluppare problemi anche nell’impostazione dei rapporti interpersonali. Anche perché potrebbero percepire la paura della rottura del rapporto dei genitori.
Evitare le accuse reciproche
Nel momento in cui invece l’oggetto della discussione sia l’educazione del bambino o qualsiasi altra cosa che lo riguardi, è sempre meglio evitare accuse reciproche in sua presenza. Il messaggio importante che un bambino deve cogliere è quello che tra i genitori ci sia una sorta di alleanza finalizzata allo stesso obiettivo. Ecco perché in caso di vedute diverse su questi aspetti è fondamentale discuterne in un’altra sede facendo in modo che si giunga ad un punto di comunione e che il bambino non assista a conflitti pesanti.
I commenti sono chiusi, ma riferimenti e pingbacks sono aperti.