Tiralatte elettrico o manuale? Come e quando usarlo

Strumento di tortura per alcune mamme, indispensabile per altre, il tiralatte è uno degli oggetti di maggior controversia tra le mamme che allattano o che hanno allattato al seno.

In questo articolo vedremo la differenza tra tiralatte manuale ed elettrico, quando usarlo e se è meglio scegliere l’uno piuttosto che l’altro.

Tiralatte quando usarlo

Il tiralatte è quello strumento che le neomamme come te, alla prima esperienza, guardano con timore.

Farà male? Lo devo usare ogni poppata? 

In realtà è un vero alleato per la mamma, ma se non viene ben spiegato, sia in termini di benefici che in modo pratico, come funzionamento, rischia di sembrare un oggetto di tortura medievale.

Perché usare il tiralatte?

Produzione del latte materno

Subito dopo il parto, il tuo corpo inizia a mandare segnali per la produzione del latte. Lo fa attraverso la produzione di un ormone, la prolattina.

Ma dal momento in cui il corpo riceve il segnale al momento della produzione (montata lattea) trascorre qualche giorno in cui il nutrimento che serve al tuo piccolo viene dato dal colostro.

Il colostro è una liquido denso, di colore giallo che viene prodotto negli ultimi mesi di gravidanza dai dotti mammari.

E’ ricchissimo di anticorpi e fa da nutrimento per le prime 24-48 ore di vita del bambino, finché non si attiva la produzione del latte vero e proprio.

Il passaggio dalla produzione di colostro a quella del latte non è graduale ma avviene a cascata.

Attaccandosi al seno, il tuo piccolo inizierà ad usufruire del suo personalissimo nutrimento: il meglio che avesse mai potuto desiderare.

Spesso la produzione è maggiore rispetto alla richiesta e alla capienza del pancino del piccolo (pochi millilitri di liquido).

Il latte prodotto se resta all’interno dei condotti mammari rischia di occluderli e creare un ingorgo o una mastite. Per approfondire l’argomento leggi l’articolo sulla mastite.

L’unica cosa da fare in questa situazione è tirare il latte prodotto in eccesso.

Produzione eccessiva di latte

La stessa situazione di ingorgo potrebbe svilupparsi in qualsiasi momento dell’allattamento, anche se con più probabilità nelle fasi iniziali.

Più volte il bambino si attacca al seno, maggiore è l’effetto della prolattina. Significa maggiore quantità di latte prodotto.

Ricorda:il latte in eccesso va sempre tirato, altrimenti ristagna e crea infiammazione.

Come capire qual è il momento per tirare il latte

Se ti trovi in una delle condizioni descritte sopra è il momento pensare all’acquisto del tiralatte o usare quello che già hai.

Se si sta avvicinando l’orario della poppata cerca di resistere fino al risveglio del piccolo e non svuotare anzitempo il seno: rischi di non fargli trovare abbastanza nutrimento.

Al contrario se al termine della poppata hai ancora la sensazione di tensione e forte sensibilità al seno, è il momento di non indugiare e tirare il latte che determina tale tensione mammaria.

Un’altra situazione che rende necessario l’uso del tiralatte è quando il bambino fa delle poppate troppo ripetute in un breve arco di tempo.

In questa situazione tira il latte rimasto e cerca di darlo attraverso l’uso di un biberon. Aumenterai così il tempo che intercorre tra una poppata e l’altra.

In ogni caso, quando avverti tensione, dolore, e sensazione di rigidità al seno, sappi che questi sono i campanelli dall’allarme che il tuo seno ti manda affinché il latte prodotto venga utilizzato.

Tipologie di tiralatte

Le tipologie di tiralatte in commercio sono essenzialmente due: manuale ed elettrico.

Il meccanismo di funzionamento è lo stesso: creare una pressione negativa che spinga il latte fuori dal capezzolo.

E’ importante e necessario che questo processo sia il più simile possibile alla suzione naturale e che non ti provochi alcun dolore.

Tiralatte manuale

Il tiralatte manuale per maneggevolezza e praticità è il più adatto, ma richiede da parte della mamma una manualità e la conoscenza del giusto utilizzo.

Quando il bambino si attacca al seno, per i primi secondi fa sul capezzolo una stimolazione attraverso una suzione delicata.

Man mano che il latte va scendendo, e tu mamma lo senti proprio scendere, la suzione aumenta di forza e di intensità.

C’è un altra componente fondamentale che regola e facilita la discesa e fuoriuscita del latte: l’emozione.

Guardare il tuo bambino, accarezzarlo, fa produrre più prolattina. Non è uno scherzo.

Anche se di mezzo c’è la scienza è il tuo amore che produce nutrimento.

Quando usi un tiralatte manuale questi tempi vanno rispettati alla stessa maniera.

Lo strumento, per permettere la fuoriuscita del latte è dotato di una maniglia.

Questa deve essere schiacciata contro il tiralatte per imprimere la forza che serve alla fuoriuscita del latte stesso.

Per mimare la stimolazione all’inizio della poppata, la forza impressa sul tiralatte dovrebbe essere minore a ritmo più intenso.

Una volta che, le prime goccioline di latte spuntano sul capezzolo, la forza di pseudosuzione dovrebbe cambiare diventando più forte ma ad un ritmo più lento.

Anche per la suzione con il tiralatte valgono le regole delle posizioni dell’allattamento. Mettiti comoda, chiudi gli occhi e pensa al tuo bambino.

Tiralatte Elettrico

Il tiralatte elettrico segue lo stesso principio del manuale, se non che la fase di dosaggio della forza è fatta dallo strumento stesso.

Risulta più semplice nel suo utilizzo, ma meno pratico per via della ricerca dell’energia elettrica e del fatto che devi stare sempre vicino ad una presa piuttosto che in libertà su di una poltrona.

Essendo uno strumento elettrico, non si adatta facilmente alla tua soglia del dolore.

Non essendo tu a manovrarlo, la maggior parte dei modelli prevede la possibilità di aumentare o diminuire da parte tua l’intensità della forza applicata.

Consigli pratici sull’uso del tiralatte

Che la tua scelta riguardi l’uso di un tiralatte elettrico, o manuale ci sono alcune buone norme da tenere in considerazione:

• Lava sempre bene le mani prima di toccare qualsiasi parte dello strumento he va a contatto con il latte materno ;
• Non usare il tiralatte se hai delle lesioni sul seno, potresti aggravarle;
• Controlla che la coppa in dotazione sia della tua misura: se troppo piccola rischi di non riuscire a tirare abbastanza; se troppo grande puoi provocare lesioni al capezzolo;
• Ogni parte che va a contatto con il latte deve essere lavata e sterilizzata ogni volta;
• Accertati che i materiali di contatto con il latte siano privi di BPA (quelli di Medela lo sono);
• Conserva il tiralatte e tutte le sue parti ben asciugati e in un luogo asciutto in modo che non vadano a contatto con umidità;

Il latte tirato può essere congelato ed utilizzato entro sei mesi, per farlo usa contenitori appositi sterilizzati.

Hai già pensato all’acquisto di un tiralatte?  Ne hai mai usato uno? Raccontaci la tua esperienza nei commenti qui sotto e non perderti i nostri articoli sul mondo del neonato e del bambino.